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Alba di Garriot, 30 milioni per lo spazio

di Gigi Donelli

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12 ottobre 2008

Lancio all'alba per il cambio della guardia a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Ssi). Dal cosmodromo di Baikonur – enclave russa nel vicino Kazhastan – è stata lanciata la Soyuz TM-13 alla volta della stazione orbitale. A bordo viaggia il 18esimo comandante entrante della SSI, l'americano Mike Fincke, affiancato dal russo Yuri Lonchakov, ingegnere di volo ed esperto di sistemi che con l'americano si appresta a trascorrere 6 mesi nello spazio. Tra loro c'è Richard Garriot, un computer designer specializzato nell'area dei giochi elettronici, che ha pagato ai russi 30 milioni di dollari per diventare il sesto turista spaziale della storia. Il padre di Richard, Owen Garriot , è un ex astronauta entrato nella storia dell'esplorazione per avere trascorso 60 giorni in orbita a bordo dello Skylab nel 1973. Richard Garriot, 47 anni, ha sempre sognato di viaggiare nello spazio ma 20 anni fa venne scartato dalla Nasa per dei problemi alla vista.

Turisti: il primo fu Dennis Tito
Il 28 aprile del 2001, un imprenditore americano con un passato professionale nel settore astronautico, divenne il primo turista spaziale della storia visitando la Ssi per 7 giorni e pagando 20 milioni di dollari. Nel 2002 toccò al sudafricano Mark Shuttleworth, che diventò così il primo uomo del suo paese nello spazio. Poi ci furono Gregory Olsen, l'americano di origine iraniana Anousheh Ansari e quello di orginie ungherese Charles Simony nel 2007. Ironia della sorte, nonostante la dura opposizione degli Stati Uniti nei confronti del programma russo di turismo spaziale, sono stati proprio gli americani i migliori clienti dell'agenzia spaziale di Mosca.

Aggancio al modulo
Secondo i piani di volo, la navicella spaziale raggiungerà la stazione orbitale martedì mattina e si aggancerà al modulo centrale russo Zarya, che proprio nel novembre di 10 anni fa diventò il primo mattone della SSI, la più grande opera spaziale mai realizzata dall'uomo. L'Expedition 18 avrà il compito di preparare la stazione all'ultima fase della sua costruzione che dovrà essere completata entro la fine del 2010, quando la Ssi sarà in grado di ospitare contemporaneamente 6 astronauti, contro i 3 di oggi.

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